Laura Serafini (Subbiano, 1965) vive e lavora ad Arezzo. La sua ricerca ruota intorno alla costruzione dell’identità umana, intesa come intreccio di fili sottili che legano corpo e anima in un cammino complesso e sorprendente. Utilizza vecchie mappe e carte tecniche come supporto per le sue opere, trasformandole in una sorta di trama genetica: linee, numeri e segni diventano la struttura visibile di un destino inscritto nella pelle. Su queste superfici traccia figure monocromatiche, realizzate con china, carboncino, acquerelli e medium trasparenti, che emergono leggere senza mai dominare il supporto. Ombre e spazi vuoti dialogano con il tracciato tecnico, rivelando un equilibrio sottile tra predeterminazione e libertà, tra ciò che siamo e ciò che possiamo diventare. In un tempo attraversato da incertezze, i suoi corpi si offrono come sussurri visivi, restituendo allo sguardo un momento di sospensione e di ricerca di senso.
Dal 2005 espone in mostre personali e collettive, ottenendo riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale, tra cui il Premio Contemporary Art Talent ad ArtePadova (2021). Ha presentato il suo lavoro in spazi museali e gallerie come il Museo Michelangiolesco di Caprese Michelangelo, il Palazzo della Provincia di Arezzo, la Sensi Arte Galleria di Colle Val d’Elsa e il Museo della Madonna del Parto di Monterchi. La sua opera, in costante evoluzione, continua a intrecciare disegno e memoria, cartografia e identità.




